La Costa jonica della Basilicata

I PAESI PRESENTI IN QUEST’AREA SONO:

 Policoro (MT);
 Bernalda – Metaponto (MT);
 Nova Siri (MT);

 – Rotondella (MT);
 Montalbano Jonico (MT);
 Pisticci (MT);
 Scanzano Jonico (MT).

La Costa jonica della Basilicata: il Canto del mare e del mito

La Costa jonica della Basilicata

Enormi, sconfinate spiagge di sabbia dorata lambite da un mare cristallino. Siamo nel cuore della Magna Grecia con le sue straordinarie testimonianze archeologiche a cui fanno da sfondo paesaggi incontaminati e autentiche rarità naturalistiche.
Oro e azzurro sono i colori dominanti della costa, splendido intreccio di mare, spiagge dorate e abbagliante luce mediterranea.
Placide, larghe, sconfinate distese di sabbia fine baciate dal sole e accarrezzate dal moto eterno delle onde del mare che oggi, come millenni fa, continua a cantare il mito, storie di eroi e divinità, filosofi e guerrieri, innovativi artisti e architetti, re e valorosi condottieri che queste coste da sempre, da tempi immemori, hanno accolto.

La Costa jonica della BasilicataLa Costa jonica della BasilicataLa Costa jonica della BasilicataLa Costa jonica della Basilicata

Perchè il tratto jonico lucano, in provincia di Matera, che da Metaponto, al confine con la Puglia, si estende fino a Nova Siri (MT), lembo estremo della regione prima della Calabria, è questo, un incredibile concentrato di storia e natura, antiche leggende e mare incontaminato, spiagge dorate, arte e cultura. Una cultura che qui e nelle altre regioni dell’estremo Meridione d’Italia affonda le sue radici in quella straordinaria e raffinata Magna Grecia, culla di tutta la civiltà occidentale. Trentacinque chilometri di coste in molti tratti selvagge incastonate tra l’azzurro del mare e il verde intenso della macchia mediterranea. In mezzo un lunghissimo, ininterrotto, se non per brevi tratti, nastro di sabbia dorata lungo il quale ci si può “perdere” in chilometriche, liberatorie e rilassanti passeggiate sul bagnasciuga, abbagliati dai colori e dalla luce intensa di quest’angolo di Mediterraneo, lontani dal caos e dai rumori di destinazioni più affollate e meno intatte a livello paesaggistico. Una meta ideale per chi vuole coniugare mare e sole con arte e cultura.

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Sono, infatti, tante le straordinarie testimonianze, sia in prossimità del mare che nell’immediato entroterra, che quell’evoluto mondo greco, che a partire dal VII secolo A.C. approdò su queste coste, ha lasciato sul territorio, disseminandolo di templi, santuari, agorà, teatri e necropoli adorne di incredibili gioielli archeologici custoditi oggi nei ricchi musei della zona. Un territorio incastonato fra due altri capolavori della regione, uno artistico, a nord, rappresentato da Matera e dai suoi SASSI, l’altro naturalistico, a sudovest, con gli spettacolari scenari del Parco Nazionale del Pollino.
Fra di loro si fa largo la Piana del Metapontino, i cui ottocento chilometri quadrati di fertilissimi terreni ne fanno la più ampia pianura della regione, che si estende placida fino a raggiungere il mare limpido, più volte Bandiera blu, con i fondali sabbiosi e poco profondi che caratterizzano la costa, perfetti quindi per chi è in vacanza con bambini.
Il litorale jonico è in grado di accontentare un pò tutti i gusti con spiagge ben attrezzate, alternate ad altre più isolate e selvagge tutte da scoprire.
Le ampie e diversificate spiagge insieme con un’offerta ricettiva davvero variegata – si va dagli intimi bed & breakfast e agriturismi a conduzione familiare immersi nella campagna in prossimità del mare fino ai più classici alberghi, villaggi turistici e camping.

Villaggi turistici sulla costa jonica della Basilicata
Villaggi turistici sulla costa jonica della Basilicata
Villaggi turistici sulla costa jonica della Basilicata
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Agriturismo sulla costa jonica della Basilicata

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La Piana di Metaponto, la “California del Sud”

La Piana di Metaponto, la "California del Sud"

L’origine alluvionale dell’unica vera grande pianura lucana (il 92 per cento della regione è, infatti, ricoperta da colline e montagne), che si estende per una lunghezza di 35 chilometri e una larghezza di circa 30, è legata alla plurisecolare azione erosiva dei cinque corsi d’acqua a carattere torrentizio che
dall’Appennino la attraversano a ventaglio prima di sfociare nello Jonio lasciando lungo il loro percorso detriti che nei millenni l’hanno resa fertilissima. Sinni, Agri, Basento, Bradano e Cavone hanno, infatti, colmato la pianura di sabbia, pietre e argilla erose ai monti occidentali della regione inseminando la terra e favorendo la propagazione di vegetazione e habitat umidi caratterizzati da ecosistemi di straordinaria ricchezza.

Deriva da ciò e da un clima particolarmente generoso l’estrema varietà di quest’area che non a caso è diventata fra le più ricche della regione oltre che dal punto di vista naturalistico anche da quello economico grazie a coltivazioni agricole di altissima qualità esportate in enormi quantità anche oltre confine.

La Piana di Metaponto, la "California del Sud"
La Piana di Metaponto, la "California del Sud"

Dopo secoli di abbandono delle terre malariche ricoperte di paludi e terreni incolti bonificati a partire dal ventennio fascista, il periodo del secondo dopoguerra coincide per il Metapontino con l’inizio della grande ripresa economica che lo ha condotto oggi a diventare una delle aree più floride della regione.
Proprio grazie a quella Riforma agraria che, attuata a partire dagli anni ’50, ha dato via via risposta alla condizione di povertà e malessere in cui versavano migliaia di braccianti più volte denunciata, anche attraverso la lotta in prima linea al fianco dei contadini, dai più convinti meridionalisti.

Un processo che portando all’espropriazione e alla ridistribuzione fra le classi meno abbienti di migliaia di ettari di terreni incolti, risultato della radicata cultura latifondista che fino ad allora aveva prevalso, ha conferito grande vigore e vitalità economica a tutta la Pianura Metapontina.

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